
C’è a chi una vita non basta e chi riesce a viverne anche due.
Questa è la storia in due tempi, di due ragazzi, di due incontri, di due città e di due vite, appunto. Soprattutto, questa è la storia di una rivoluzione personale e musicale che dal sud parte e al sud fa ritorno.
Calabria. Cosenza. Metà anni ’90. Nerba incontra negli ambienti Hip Hop Dj M o Emme. Si innamora del’Hip hop già dai banchi di scuola quando era ancora Francesco e a metà degli anni Novanta si trova nel bel mezzo della Golden Era di questa cultura musicale. Sono gli anni in cui assapora il gusto del freestyle ed inizia a collaborare con l’allora giovanissimo Kiave e proprio sotto la supervisione di Emme – già con qualche anno di esperienza ed un demo alle spalle – Southology si cimenta con le sue prime registrazioni.
La vita, poi, si sa, viaggia su strade che non stanno sulle mappe. Così, Nerba, diciassettenne dopo un viaggio a New York riflette, approfondisce e abbraccia la cultura RasTafari e da pensatore attivo e libero qual è diventa Southology: un artista tra due mondi e due culture, due espressioni artistiche: l’America e il Sud (il suo e quello dell’Africa), RasTafari e Hip Hop, Groove e Parola.
Un percorso su due binari con una sola meta: il risveglio e la rivoluzione delle coscienze.
Cosenza. Sono passati più di 20 anni dalle prime rime e dalle jam nel Sud Italia. Southology (r)incontra casualmente Emme, oggi Pantu, ed entra in Rest in Press per lavorare nuovamente insieme a lui, a dimostrazione che certi legami artistici sono così forti da resistere alle distanze di tempo e spazio.
Giorni nostri. Lo spazio è quello sullo sfondo della prima foto, un altro sud, il Salento dove Southology sta lavorando con Pantu ai brani che comporranno il suo primo EP. Un progetto musicale che vede coinvolti anche altri artisti della label: il giovane Aniki che con Rest in press ha da poco pubblicato Drifted e Spreco che intanto sta terminando il suo prossimo disco di imminente uscita.
L’album di Southology sta nascendo in questa atmosfera di corsi e ricorsi, incontri che sono mutamenti, in perfetta sintonia con il leit motiv della sua storia personale e musicale fatta di due nature, due anime, due identità: quella Hip hop e quella Reggae che convivono nella metrica e nelle sonorità dello Street Poet.
Reinterpretando una massima di Paul Klee, la storia di Southology in Rest in Press è quella di un punto (di partenza) che è diventato linea (di pentagramma) passeggiando nello spazio e nel tempo. Un punto che non è mai punto di arrivo ma sempre nuovo inizio, un’altra musica, un nuovo EP per Rest In Press, il primo vero progetto per Southology.
Una premessa – questo connubio – che è l’ottima garanzia di una promessa.
Vi terremo aggiornati.
Lidia Bucci | Foxy Lady