LC56R

Nato a Siderno nel 1976 e cresciuto a Locri, Lc56r è Figlio d’arte di padre scultore e madre pittrice. Inizia già da piccolo a disegnare quello che solo poi, attraverso la Tv, scoprirà essere il mondo dell’areosolart/graffiti. Contestualmente si appassiona alla breakdance e per anni si esercita con gli amici del proprio quartiere, ma la vera svolta avviene quando entra a far parte della crew storica degli skater locresi, a fine anni ’80.

All’interno della crew infatti, incontra i frattelli Mike (Shoe) e Louie (Risk)”, due italo canadesi arrivati pochi anni prima dal nord America.

AVP crew – Locri (nella foto da sinistra: Lc56r, Kristo, Risk e Tiziana Romeo)

Da li nasce un amicizia indissolubile, che nel 1989 da vita ad una delle prime crew della provincia di Reggio Calabria, l’A.V.P.

Il writing diventa la chiave di tutto, insieme dipingono tutto quello che possono e dove possono; Sempre negli anni 90′, grazie allo skateboarding, alla crew si aggiungono i fratelli Peppe (Phobo) e Marco (Deimo) Caruso di Bovalino, entrambi writers. Intanto, il rap prende piede nel cuore di LC56R e Risk, che con le poche risorse a disposizione decidono di iniziare un’altra avventura, questa volta in radio come dj’s. La prima esperienza arriva con Radio Sole di Locri, dove incontrano quello che diventerà poi un altro membro del gruppo, Luca Giurleo in arte Kristo. Da qui nasce la trasmissione “LEW’S CREW RAP REWIEWS“.

Da lì a poco, il trio viene ospitato da un altra radio della Locride, Italiana Radio di Stefano Cristiano Siderno,

dove insieme a Gaetano Origlia in arte Dj Gas, conducono per diversi anni il programma hip hop dal titolo “92RAP“.

Nel ’92 decidono di concretizzare lo studio del rap, registrando il loro primo tape autoprodotto dal titolo “ZUMPA’NNACATI“, dove Lc56r e Kristo producono i beats. Un lavoro dalle sonorità folk/rap, che vedrà la partecipazione di Tiziana Romeo, cantante già conosciuta nel luogo come voce femminile soul/jazz.

Il loro rap è un misto tra italiano, canadese e dialetto, uno stile unico per i tempi.

Nel ’95 producono un’altra demo tape, “SUP’O’POSTU“, con la partecipazione di Grisu di Trebisacce (CS), musicista e amico storico della crew. Sempre nel ’96, lo stesso Grisu , che al periodo già collaborava con Pantu, fa incontrare la posse con il professore/scrittore Goffredo Plastino, docente dell’università della Calabria, il quale pubblica un itervista esclusiva all’interno del suo libro “MAPPA DELLE VOCI, rap raggamuffin e tradizioni in Italia“.

A metà degli anni ’90 il trio era conosciuto in tutto l’ambiente hip hop italiano, arrivando a partecipare in numerose jam di quegli anni. Nello stesso periodo, Risk crea la “RISKIN’ WORLDWIDE“, uno tra i primi, se non il primo, merchandising hip hop d’Italia. Le capacità orafe di Lc56r all’interno della Riskin’ portano alla vita GOLD GRINDA, la prima e unica hip hop jewelry d’Italia. Il successo è immediato, i prodotti pubblicizzati nella storica rivista AELLE (Alleanza Latina) entrano nei desideri e nei cuori di tutti gli amanti del genere. Suo il big ring O.T.R. per il video di Fritz Da Cat con Dj Lugi ed EsaA Vous A Vous / La Famiglia“.

Nel ’98, dopo la divisione dell’A.V.P., decide di fare delle esperienze come design orafo al nord Italia e in europa.

Rientrato in patria nel 2001, intraprende un nuovo progetto rap/rock con Danilo Sacco detto China e Serena Pedullà in arte Jejè, i tre si faranno chiamare”MICROTUMINAZ“, pubblicando nei primi del  2000 il loro primo lavoro di 5 pezzi dal titolo “DARKNESS“. Nello stesso periodo, nasce lo studio di registrazione “SALOTTINO PROD.“, realizzato insieme ai soci “China” e Giovanni Cusumano. Di notte lo studio diventava il “SALOTTINO NIGHTLIVE“, programma di musica indipendente di vari generi in onda sulla webradio “RADIO DISSIDENT“.

Nel 2005, LC56R incontra nel suo studio quelli che diverranno a breve i suoi pupilli, i “MIND DA FOOT“, duo rap di Locri composto da Spreco e Moccv, aiutandoli a produrre la loro primo demo.

Dal 2006 decide di seguire costantemente il giovane Spreco, producendo per lui diversi beats e duettando insieme in diversi album.

Negli anni, Lc56r continua a produrre musica e arte/artigianato di vario tipo. Le sue competenze spaziano dal writing alla produzione di oggetti d’arte per interni, lavorazione del legno, riproduzioni museali, digital art, grafica, illustrazioni e orificeria.

Nel 2017 inizia un nuovo e vecchio percorso artistico, ritorna al writing producendo quadri street art/graffiti

ed entra nella famiglia “REST IN PRESS“, dove ritrova Pantu, che aveva già conosciuto a Cosenza a metà anni ’90 grazie a Grisù, durante lo storico evento Aerea. Da qui, partecipa insieme a Spreco nell’album “Non piangere” e lancia la linea di abbigliamento “PURO stile calabrese

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